La Deposizione di Antonio Barzaghi Cattaneo da Tintoretto

della Redazione di Antiqua

È comparsa di recente, proveniente da un convento di religiose, una piccola tavola di piccolo formato raffigurante una Deposizione [Figura 1], ricavata del dipinto di Tintoretto che si trova a Milano presso la Pinacoteca di Brera [Figura 2].

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Figura 1. Antonio Barzaghi Cattaneo, Deposizione, olio su cartone, cm. 14 x 20, Milano, collezione privata.

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Figura 2. Jacopo Robusti detto Tintoretto, Deposizione, olio su tela, cm. 107 x 170, Milano. Pinacoteca di Brera.

Su retro è incollato un cartiglio recante la scritta “La Deposizione di nostro S. G. C. – Tintoretto -frammento – dell’originale che si trova in S. Pietro a Roma” [Figura 1 a] che rivela, per il particolare uso dell’acronimo, di essere stata compilata in ambito ecclesiastico. Non si comprende il riferimento a S. Pietro dal momento che, oltre al dipinto di Brera, alla cui composizione il bozzetto in esame si attiene fedelmente, è nota solo un’altra versione che si trova a San Paolo in Brasile presso il Museo de Arte e ivi catalogato come autografa [Figura 3].

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Figura 1 a. Cartiglio, dettaglio del retro del dipinto di Figura 1.

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Figura 3. Jacopo Robusti detto Tintoretto, Deposizione, San Paolo, Museo de Arte.

Solo esaminando il bozzetto dopo una leggera pulitura è stato possibile vedere una firma, collocata nella vela di destra sopra la lunetta, che, con qualche difficoltà, è stata letta come “Barzaghi fece” [Figura 1 b].

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Figura 1 b. Dettaglio del dipinto di Figura 1.

Pensiamo quindi che l’autore sia il ticinese Antonio Barzaghi Cattaneo (1834-1922).
Educato presso il collegio dei Padri Somaschi di Lugano, lo stesso frequentato alcuni decenni prima da Alessandro Manzoni, dopo varie esperienze, Barzaghi approdò all’Accademia di Brera a Milano dal 1856 al 1863. Si specializzò nella pittura religiosa, anche ad affresco, e in quella di genere storico restando sempre legato a uno stile accademico (nota 1).
Mostriamo i dipinti Assunzione della Vergine nella chiesa di San Maurizio a Bioggio (distretto di Lugano) [Figura 4] e Le carte da gioco che si trova a Brera [Figura 5].

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Figura 4. Antonio Barzaghi Cattaneo, Assunzione della Vergine, Bioggio (Lugano), chiesa di San Maurizio.

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Figura 5. Antonio Barzaghi Cattaneo, Le carte da gioco, 1868, olio su tela cm. 96 x 73,5, Milano, Accademia di Brera.

Difficile trovare tra questi dipinti “finiti” e il nostro bozzetto una rispondenza che invece riscontriamo in un altro bozzetto passato sul mercato antiquario reso con gli stessi colori lividi [Figura 6].

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Figura 6. Antonio Barzaghi Cattaneo, figura femminile, olio su tavoletta, cm. 24 x 8,5, Il Ponte, Milano, asta 431, 13 novembre 2018 n. 158.
Il bozzetto è stato attribuito a pittore ignoto pur riscontrando sul retro la scritta a matita “pittore Barzaghi Cattaneo“, presumibilmente interpretata come una dedica.

Che il bozzetto con la Deposizione sia stato eseguito da Antonio Barzaghi potrebbe venir confermato anche per altra via. Sul retro della cornice, compare la scritta “Fossati cav. Dr. Giuseppe” e, poco sotto, sul telaio del dipinto, “Fossa …” [Figura 1 c].

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Figura 1 c. Scritta, dettaglio del retro del dipinto di Figura 1.

Potrebbe trattarsi dell’architetto Giuseppe Fossati (1822-1891), anch’egli ticinese, entrato nella scuola di architettura dell’Accademia di Brera nel 1837 a lungo attivo presso la corte ottomana di Costantinopoli. Il titolo di cavaliere gli venne conferito nel 1854 dalla regina di Spagna Isabella II per aver progettato la ricostruzione del palazzo di Spagna a Costantinopoli (nota 2).
Il 1854 costituisce quindi una data post quem per datare il nostro bozzetto.
L’attività di Giuseppe si intreccia con quella del fratello maggiore Gaspare Fossati (1809-1883), diplomatosi architetto a Brera nel 1827, il quale si dedicò principalmente all’architettura non disdegnando però di cimentarsi come disegnatore e pittore. Sue opere di pittura, insieme a quelle di Antonio Barzaghi sono custodite in numerose collezioni pubbliche e private (nota 3).

NOTE

[1] Notizie su Antonio Barzaghi in Wikipedia [Leggi] e sul Dizionario storico della Svizzera [Leggi], da cui si può accedere alla scheda SIKART del Dizionario sull’arte in Svizzera.

[2] Notizie su Gaspare e Giuseppe Fossati in Lucia Pedrini Stanga, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 49 (1997) [rispettivamente Leggi e  Leggi].

[3] Si segnala, ad esempio, la collezione del luganese Luigi Bellasi (1911-1987), oggetto di una bella mostra curata da Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla, tenutasi presso la Pinacoteca Zuest di Rancate (Canton Ticino) dal marzo 2013 all’agosto 2014.

Aprile 2021

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