Uno stipo genovese “a bambocci” dalla collezione Coke
di Andrea Bardelli (*)

Da una collezione privata mantovana è emerso recentemente uno stipo del genere “a bambocci” [Figure 1, 1a e 1b] che una dichiarazione di garanzia e autenticità, rilasciata dalla galleria antiquaria, assegna a manifattura genovese del XVI secolo.

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Figura 1. Stipo in noce con parti intagliate e parti lastronate in radica, cm. 95 x 88 x 62, Genova, fine del XVI secolo (?), Mantova, collezione privata (foto in bianco e nero del 1986, epoca dell’acquisto presso la Galleria Barberini di Terni).

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Figura 1a e 1b. Dettagli dello stipo di Figura 1.

A dispetto di quanto afferma la dichiarazione che parla di restauri “irrilevanti”, il mobile è stato in realtà restaurato piuttosto pesantemente, al punto da far persino dubitare della sua autenticità.
Si tratta, in ogni caso di una tipologia affermatasi a Genova tra a fine del XVI e i primi decenni del XVII secolo, costituita prevalentemente da cassettoni e stipi, caratterizzata da una popolazione di piccole sculture variamente collocate.
Vi è però un elemento che rende questo stipo di particolare interesse: la provenienza dalla collezione Coke, come si desume da un’etichetta apposta all’interno del piccolo sportello collocato al centro del mobile [Figura 1c].

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Figura 1c. Etichetta con l’indicazione della Collezione Coke, dettaglio dello stipo di Figura 1.

Si tratta di un’etichetta in cui si vede la silhouette nera di un gentiluomo di profilo su fondo chiaro con la scritta “Desmond Coke’s Collection”. Chi era costui ?
Desmond Coke (1879-1931) era originario di Shrewsbury, capoluogo della contea inglese dello Shropshire, non molto lontana dalla frontiera con il Galles.
Fu un autore minore di novelle e racconti per ragazzi, ma è meglio noto come connoisseur e collezionista di vari oggetti d’antichità. La sua principale passione fu costituita dalle silhouttes sulle quali, nel 1913, pubblicò il volume The Art of Silhouette, cui fece seguito, nel 1928, il testo Confession of a incurable collector [Figura 2].

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Figura 2. John Field (1771-1848), Ritratto di ignoto, tempera su avorio (montata in bracciale, recante sotto il busto la scritta “Field 11 Stranss”), 1810 circa, mercato antiquario, già Collezione Desmond Coke (Inv. P.169-1922).

La collezione Coke potrebbe essere stata dispersa da Christie’s il 15 luglio 1969 – è infatti certo che in quell’occasione è stato venduto un acquerello di ignoto, intitolato Mrs Siddens e la sua famiglia, appartenuto alla collezione – ed è quindi probabile che da quella vendita all’asta provenga anche lo stipo in questione.
Un bel viaggio quindi da un collezionista all’altro, dalla campagna inglese a quella mantovana.

(*) Questo articolo è stato pubblicato anonimo nel gennaio 2013.

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Origini ispano tedesche per lo stipo “a bambocci” del Castello Sforzesco di Milano (28.8.2007) [Leggi];
Gasparo Forlani e i mobili a bambocci (giugno 2013) [Leggi].